Cosa prevede l'agenda europea per l'innovazione?

 

Agenda UE innovazionePresentata ieri dalla Commissione europea, l'European Innovation Agenda si concentra su startup e competenze allo scopo di rafforzare gli ecosistemi innovativi, attraverso un miglior coordinamento delle iniziative e degli investimenti nazionali e dell'UE.

Guida allo European Innovation Council 

Dopo una prima fase di consultazione chiusa all'inizio di maggio, la nuova agenda europea per l'innovazione ha un duplice obiettivo: sostenere la crescita delle startup ad alto contenuto tecnologico e creare un ecosistema innovativo pan-europeo in cui le aziende possano sviluppare le proprie idee al di là dei confini nazionali.

"La nuova agenda europea per l'innovazione garantirà che gli innovatori, le startup, le scale-up, con le loro attività innovative, diventino leader mondiali dell'innovazione. Abbiamo dedicato più di un anno alla consultazione dei portatori di interessi: leader degli ecosistemi dell'innovazione, start-up, unicorni, donne fondatrici, donne del settore del capitale di rischio, università e imprese. Insieme, faremo dell'Europa il grande motore mondiale delle innovazioni e delle start-up ad elevatissimo contenuto tecnologico", ha dichiarato Mariya Gabriel, commissaria europea per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani.

Startup, tecnologia e competenze: i pilastri dell'agenda europea per l'innovazione

Il problema in Europa non è l'assenza di startup, ma la difficoltà che queste ultime hanno a trovare investimenti per poter crescere. Con la nuova agenda europea per l'innovazione Bruxelles intende colmare questo gap, garantendo un miglior accesso delle startup e delle scale-up europee a finanziamenti in equity, mobilitando fonti di capitale privato e semplificando le regole di quotazione in borsa.

Inoltre, nella cornice dell'European Innovation Council la Commissione UE ha recentemente lanciato due importanti iniziative:

Un altro pilastro dell'European Innovation Agenda sono le nuove tecnologie, il cui sviluppo verrà sostenuto attraverso strutture dove poter sperimentare soluzioni innovative nel campo dell'idrogeno, delle nanotecnologie e dei materiali avanzati.

Lo sviluppo tecnologico va di pari passo con la formazione e l'attrazione di nuovi talenti, su cui la Commissione UE punterà finanziando tirocini presso le aziende supportate dal Consiglio europeo per l'innovazione (EIC) e dall'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), e migliorando l'iniziativa Women Tech rivolta alle donne che guidano aziende deep tech.

Per la creazione di un ecosistema innovativo pan-europeo, invece, si farà leva sui partenariati per l'innovazione regionale, da realizzare in 63 regioni, tra cui l'Emilia-Romagna. L'obiettivo di questi partenariati è favorire la condivisione di buone pratiche, insieme allo sviluppo congiunto di strumenti per mobilitare diverse fonti di finanziamento e iniziative politiche, in sinergia con i programmi regionali, nazionali ed europei per la trasformazione verde e digitale.

In questa direzione si muove l'iniziativa I3 - Interregional Innovation Investments, che sostiene - grazie alle risorse del FESR - progetti di innovazione interregionale. C'è tempo fino ad ottobre per presentare le proposte progettuali a valere sul primo bando.

Infine, per migliorare il quadro politico europeo ed evitare frammentazioni, la Commissione UE sosterrà gli Stati membri nell'elaborazione e nell'esecuzione delle politiche pubbliche a favore dell'innovazione, adottando anche indicatori più chiari.

Consulta la nuova agenda europea per l'innovazione

5 iniziative faro per l'innovazione in Europa

La nuova agenda europea per l'innovazione prevede 25 azioni specifiche nell'ambito di cinque iniziative faro:
  • il finanziamento delle scale-up mobiliterà investitori istituzionali e altri investitori privati in Europa affinché investano nelle startup europee ad altissima tecnologia e traggano i benefici derivanti dalla loro espansione
  • si faciliterà l'innovazione aprendone la strada mediante spazi di sperimentazione e appalti pubblici, grazie al miglioramento delle condizioni quadro, compresi gli approcci sperimentali alla regolamentazione (ad esempio spazi di sperimentazione normativa, banchi di prova, laboratori viventi e appalti per l'innovazione)
  • accelerando e rafforzando l'innovazione negli ecosistemi europei dell'innovazione in tutta l'UE si sosterrà la creazione di "valli regionali dell'innovazione" e si aiuteranno gli Stati membri e le regioni a destinare almeno 10 miliardi di euro a progetti interregionali concreti di innovazione, anche per quanto riguarda l'innovazione ad elevatissimo contenuto tecnologico per le principali priorità dell'UE. Si sosterranno inoltre gli Stati membri nella promozione dell'innovazione in tutte le regioni attraverso l'uso integrato degli strumenti della politica di coesione e di Horizon Europe
  • promuovendo, attraendo e trattenendo i talenti nell'innovazione ad altissimo contenuto tecnologico si garantiranno lo sviluppo e il flusso di talenti essenziali nelle tecnologie di punta, all'interno dell'UE e in provenienza da altri paesi, mediante una serie di iniziative, tra cui un sistema di tirocini dell'innovazione per startup e scale-up, un bacino di talenti europeo per aiutare le start-up e le imprese innovative a reperire talenti fuori dell'UE, un programma di imprenditorialità e leadership femminile e un'iniziativa pionieristica a favore delle stock option per i dipendenti di startup
  • il miglioramento degli strumenti di elaborazione delle politiche sarà fondamentale per lo sviluppo e l'impiego di serie di dati solide e comparabili e di definizioni condivise (startup, scale-up) che possano orientare le politiche a tutti i livelli in tutta l'UE e ne garantiscano un miglior coordinamento a livello europeo in seno al forum del Consiglio europeo per l'innovazione

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