In Gazzetta la delibera con i 100 milioni per il CIS sisma: ecco dove andranno i fondi

Photocredit: Malte Luk da PexelsLa delibera CIPESS n. 66/2021 assegna 100 milioni al CIS Sisma Centro Italia, per realizzare 49 progetti strategici già selezionati con riferimento a 5 aree di intervento: ambiente, turismo, trasporti, attività produttive e infrastrutture sociali.

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Nuova iniezione di risorse, quindi, per le aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. A distanza di circa tre mesi dalla firma del Contratto istituzionale di sviluppo Cratere Centro Italia (CIS Sisma) con il primo elenco di opere pronte a partire, sulla Gazzetta ufficiale del 21 dicembre è stata pubblicata la delibera del CIPESS n. 66 del 3 novembre 2021 con lo stanziamento dei fondi.

I 100 milioni sbloccati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, si vanno ad aggiungere ai 60 milioni resi disponibili dal Commissario al sisma, per un totale complessivo di 160 milioni di euro.

Contratti istituzionali di sviluppo: cosa sono

Da non confondere con i contratti di sviluppo (per la realizzazione di investimenti proposti direttamente dalle imprese), i CIS sono uno strumento che mette attorno allo stesso tavolo amministrazioni centrali e locali per accelerare la realizzazione di progetti strategici, tra loro funzionalmente connessi, in determinati territori.

Diverso il parterre di interventi che possono essere finanziati da un CIS. Si va infatti dai progetti di infrastrutturazione, a quelli di sviluppo economico, produttivo e imprenditoriale, dal settore del turismo alla cultura, dalla valorizzazione delle risorse naturali ai progetti per l’occupazione e l’inclusione sociale.

Il valore aggiunto del CIS è, dunque, quello di assicurare un coordinamento strategico per l’attuazione rapida e integrata degli interventi, con la regia data in questo caso al Ministero per il Sud, la gestione dell’Agenzia per la Coesione e l’apporto di Invitalia come soggetto attuatore degli interventi.

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I progetti che saranno finanziati dal CIS Cratere Centro Italia

Nel caso dei territori terremotati nel 2016, come si è visto il Contratto istituzionale di sviluppo Cratere Centro Italia dispone per ora di un budget di 160 milioni di euro utili a realizzare le 49 opere approvate il 14 settembre con la firma del Contratto.

Ma le risorse potrebbero presto aumentare. Nelle settimane passate, infatti, il Ministero ha comunicato che ci sono altri 84 progetti che “meritano attenzione” e ha confermato che “il governo è ora al lavoro per individuare i fondi necessari a realizzare anche questi progetti, che sono già stati inseriti nel Contratto”.

In attesa di vedere come finirà la partita “risorse”, per ora l’attenzione resta sulle 49 opere selezionate e inserite nel primo elenco del CIS Sisma, in linea con le 5 aree di intervento previste dallo strumento.

Per quanto riguarda l’area “Ambiente e risorse naturali”, ad esempio, i fondi del CIS Sisma saranno usati per la digitalizzazione della rete idrica in provincia di Ascoli Piceno.

A ricevere invece le risorse per gli interventi ricadenti nell’area “Cultura e turismo”, saranno progetti come la “valorizzazione dell'area archeologica di Teramo, Sistema integrato per lo sviluppo dell'entroterra maceratese, il "Marche outdoor", il "Terre Mutate", Campus Borgo Lanciano, oltre a molteplici percorsi ciclabili e pedonabili.

Su “Trasporti e mobilità”, invece, sono stati selezionati interventi come il piano d'azione e mobilità sostenibile per Castelluccio di Norcia, la ricostruzione del collegamento funiviario nel comprensorio dei Monti Gemelli o lo svincolo A24 di Montorio al Vomano.

Le infrastrutture per il Piano per gli Insediamenti Produttivi ad Accumoli e gli interventi per la valorizzazione di diversi centri storici sono finiti invece nell’area “Riqualificazione urbana”.

Mentre per quanto riguarda l’ultima area di intervento del CIS Sisma, quella per le “Infrastrutture sociali”, tra le opere approvate si segnalano il Biodistretto di Terra Viva ad Amatrice, il nuovo polo agroalimentare per le eccellenze della Valle dell'Aso, ma anche strutture come le case di riposo, i centri termali o gli impianti sportivi.

Procedure veloci per i progetti del CIS Sisma

Brevissimi i tempi di attuazione. Grazie infatti alle norme contenute nel decreto-legge "Governance e Semplificazioni" e valide per tutti i CIS, la fase operativa delle opere selezionate “potrà contare sulle stesse procedure spedite già previste per le opere inserite nel PNRR”.

Consulta la delibera CIPESS del 3.11.2021 - GURI n. 302 del 21.12.2021

Photocredit: Malte Luk da Pexels