Dl Ristori: oltre 1,2 miliardi per internazionalizzazione e fiere cancellate

 

Dl Ristori, le misure per le fiere e l'export: Photocredit: oliver heine da Pixabay Ammontano a oltre 1,2 miliardi le risorse stanziate in questi mesi nei vari decreti ristori per l’internazionalizzazione. A beneficiare della nuova iniezione di soldi sono il Fondo SIMEST e il Fondo del MIBACT per le fiere cancellate. La conferma arriva dalla legge di conversione dei decreti, pubblicata sulla Gazzetta del 24 dicembre.

Cosa prevedono i decreti Ristori

I decreti Ristori sono legge. Sulla Gazzetta ufficiale n. 319 del 24 dicembre, infatti, è stata pubblicata la legge 176-2020 che converte tutti e quattro i decreti Ristori varati in autunno dal governo, ma approvati in un unico calderone dal Parlamento per accelerarne l’attuazione.

Sul fronte internazionalizzazione si confermano le risorse stanziate nei decreti Ristori primo e quater. Parliamo in tutto di 1 miliardo e 250 milioni di euro con cui vengono rifinanziati due Fondi particolarmente importanti per quel pezzo di Italia che opera sui mercati internazionali. 

Si tratta del Fondo 394-81 di SIMEST che eroga finanziamenti agevolati e che nel 2020 ha raccolto un successo straordinario di domande grazie al restyling anti-Covid che ha lo reso più semplice e agevole. Assieme al Fondo 394 viene anche rifinanziato il suo “fratellino minore”, se così si può dire, cioè il Fondo per la promozione integrata varato dal Cura Italia che eroga la parte a fondo perduto del finanziamento SIMEST. Complessivamente ai due Fondi vanno 850 milioni di euro. Una buona notizia, insomma, soprattutto se si considera che dal 21 ottobre SIMEST ha sospeso le domande al Fondo 394 per l'esaurimento delle risorse a disposizione.

Il resto dei soldi vanno invece al Fondo del MIBACT per gli eventi e le fiere cancellate a causa del Covid. Parliamo di 400 milioni di euro, di cui 350 milioni sono diretti esclusivamente alle fiere saltate a causa della pandemia.

Rifinanziamento del Fondo SIMEST: dai dl Ristori arrivano 850 milioni

Come visto, sul fronte internazionalizzazione la parte del leone viene fatta dal Fondo SIMEST, in coppia con il Fondo per la promozione integrata. Sul piatto ci sono in tutto 850 milioni di euro di cui:

  • 550 milioni per il Fondo 394-81 gestito da SIMEST;
  • 300 milioni per i contributi a fondo perduto sui finanziamenti agevolati erogati da SIMEST e che provengono dal Fondo per la promozione integrata lanciato dal dl Cura Italia.

La legge di conversione 176-2020 conferma inoltre l'estensione del campo di azione della nuova sezione del Fondo SIMEST per le fiere internazionali (prevista dal dl Agosto), anche alle imprese la cui attività prevalente è l'organizzazione di fiere di rilievo internazionale. Le fiere internazionali italiane, infatti, non sono organizzate solo dagli enti fiera ma anche da altre imprese, la cui rilevanza sistemica ai fini dell'internazionalizzazione del sistema Paese è da considerarsi equivalente a quella degli enti fieristici stessi. 

Le ulteriori risorse per il Fondo SIMEST previste nella Manovra 2021

Contributi per le fiere cancellate: 400 milioni arrivano dai dl Ristori

Assieme all'ampliamento della platea di beneficiari della nuova linea di finanziamenti agevolati di SIMEST prevista appositamente per le fiere, gli interventi varati in questi mesi per la tenuta complessiva del sistema fieristico italiano passano anche dall’aumento della dotazione di un Fondo in capo al MIBACT. Parliamo del Fondo istituito dal decreto Rilancio (articolo 183, comma 2) a sostegno delle imprese culturali e degli eventi e fiere cancellate.

La missione del Fondo del MIBACT è dunque abbastanza ampia, ma le nuove risorse varate dai decreti Risori vanno soprattutto alle fiere cancellate. Dei 400 milioni di risorse aggiuntive, infatti, 350 milioni sono destinati esclusivamente alle fiere. I restanti 50 milioni, invece, rifinanziano il Fondo per il 2021, senza postille settoriali.

La scelta di stanziare, in questa fase, risorse anzitutto per le fiere era stata in qualche modo illustrata dallo stesso ministro degli esteri, Luigi Di Maio, durante un'audizione alla Camera lo scorso 26 novembre. In quell'occasione, infatti, il capo della Farnesina aveva spiegato come il riferimento del Fondo in capo al MIBACT avesse proprio la finalità di tutela un pezzo vitale per la proiezione all'estero del Sistema Italia, piegato da mesi di mancati introiti per eventi cancellati, incluse quelle manifestazioni fieristiche di cui l’Italia è leader mondiale. Quello delle fiere, infatti, è un asset strategico del Paese che oggi più che mai va protetto da pericolosi attacchi predatori da parte di competitor stranieri, fortemente interessati a mettere le mani su quello che è il secondo sistema fieristico europeo, dopo quello tedesco.

Consulta la Legge 176 del 18 dicembre 2020

Photocredit: oliver heine da Pixabay 

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