Agenzia Coesione: Provenzano presenta il nuovo direttore Massimo Sabatini

Giuseppre Provenzano e Massimo Sabatini all'ìAgenzia di Coesione: Photocredit: Agenzia per la Coesione TerritorialeCambio di vertici all’Agenzia di Coesione territoriale. Mercoledì il Ministro per il Sud e la coesione, Giuseppe Provenzano, ha presentato ai dipendenti dell’Agenzia il nuovo direttore, Massimo Sabatini.

Politica Coesione post 2020 - Sabatini, fondi UE per la competitivita'

Massimo Sabatini il nuovo direttore dell'Agenzia per la Coesione territoriale, esperto di politica di coesione e di Mezzogiorno, arriva alla guida dell’Agenzia in un momento particolarmente delicato della fase di programmazione dei fondi europei.

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La strada tutta in salita per non perdere i fondi UE

Nonostante, infatti, nel 2019 tutti e 51 i programmi operativi in cui si articola la Programmazione italiana dei fondi europei (finanziati con risorse FESR e FSE) sono riusciti a raggiungere i target di spesa concordati con Bruxelles, la strada per concludere la programmazione senza perdere i restanti fondi è ancora in salita.

Il 2020, infatti, è l’ultimo anno dell’attuale ciclo di programmazione, ma il livello di attuazione dei programmi vede purtroppo l’Italia tra gli ultimi posti in Europa

A dirlo pochi giorni fa lo stesso Provenzano ai microfoni di Radio24, dopo la pubblicazione dei dati dell’Agenzia di Coesione sui target di spesa dei fondi UE al 31 dicembre 2019.

Lo scampato pericolo di perdere i fondi nel 2019, infatti, non ci può far dormire sogni tranquilli per l’anno appena iniziato. 

Per alcuni programmi con livelli di attuazione particolarmente bassi - aggiunge Provenzano - sarà necessario negoziare con Bruxelles una soluzione per evitare di perdere i fondi.

Il tutto, però, senza dimenticare il nuovo settennato europeo 2021-2027 ormai alle porte, che ci vedrà impegnati anche nella scrittura del nuovo Accordo di Partenariato, il documento di riferimento che - in ogni ciclo di programmazione - delinea la strategia e le priorità di investimento del Paese.

Su questo fronte l’obiettivo del Ministro è quello di concludere quest’anno l’Accordo, in modo da poter partire subito con la spesa dei nuovi fondi nel 2021.

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La scelta di Sabatini alla guida dell’Agenzia di Coesione

Il 2020, quindi, non si delinea essere un anno facile per l’Agenzia di Coesione che sarà chiamata a lavorare in parallelo sia sulla chiusura della vecchia programmazione (con l’obiettivo di non perdere i fondi), sia sul negoziato con Bruxelles per quel che riguarda il nuovo ciclo 2021-2027.

In tale contesto la nomina di Massimo Sabatini - che, come riportava il Sole24Ore, “ha colto molti di sorpresa” in quanto figura esterna alla PA - sembrerebbe invece andare proprio nella direzione di dare nuovo slancio all’Agenzia.

Sabatini -che sostituisce Antonio Caponetto chiamato a coordinare la struttura di missione della Presidenza del Consiglio per le politiche in favore delle persone con disabilità - arriva all’Agenzia in un momento particolarmente delicato.

La struttura, infatti, è ancora parzialmente in fase di rodaggio ma, nelle intenzioni dichiarate di Provenzano, dovrà “sporcarsi le scarpe” e girare per le amministrazioni. E Sabatini sembrerebbe avere le carte in regola per farlo.

Con numerose pubblicazioni sul tema e dopo aver trascorso gli ultimi anni alla guida del Dipartimento Politiche regionali e coesione territoriale di Confindustria, il nuovo Direttore infatti, oltre alla conoscenza dei temi, dovrebbe essere in grado di assicurare anche il punto di vista delle imprese e dei territori, destinatari ultimi dei fondi europei.

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