Netflix-Italian Film Commission: come ottenere i contributi del Fondo salva troupe

Fondo salva troupe Netflix-IFCNetflix, in associazione con IFC – Italian Film Commissions, annuncia la seconda call per accedere al Fondo “salva troupe” di produzioni audiovisive: un milione di euro per il supporto ai lavoratori che hanno smesso di lavorare sul set per via della pandemia coronavirus. Via libera alle richieste online per ottenere il contributo individuale di 800 euro.

> Le misure per il cinema e spettacolo nel decreto rilancio

Il Fondo Netflix-IFC vale un milione di euro e si inserisce nella più ampia azione globale del colosso californiano a sostegno del settore audiovisivo, come altri duramente colpito dall’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19.

In particolare, la collaborazione con Italian Film Commissions vuole essere un segno concreto di vicinanza all'Italia. Infatti, grazie al coinvolgimento delle Film Commission regionali, l'iniziativa è in grado di raggiungere capillarmente gli operatori del settore audiovisivo su tutto il territorio italiano, fonte di professionisti di grande talento, professionalità e creatività.

Durante la prima call sono pervenute oltre 1.600 domande di contributo. Ora, con questo secondo bando, si intende raggiungere una più ampia platea di beneficiari, sino a completo esaurimento delle risorse del Fondo.

Netflix-IFC: Call Fondo salva troupe

Il fondo ha lo scopo di erogare contributi liberali in favore di lavoratrici e lavoratori componenti delle troupe di produzioni audiovisive le cui riprese siano state sospese o rinviate in conseguenza dell’emergenza Covid-19 e delle disposizioni in materia di tutela sanitaria e delle persone assunte dal Governo italiano. 

Il contributo consiste in un importo fisso, forfettario ed una tantum, il cui ammontare è pari a 800 euro.

L'ammontare del bonus è identico ed invariabile per ciascun beneficiario, a prescindere dal ruolo da questi ricoperto nella troupe e/o del numero di giorni lavorati sul set e/o di qualsiasi altra circostanza.

Inoltre l'aiuto:

  • potrà essere percepito una solta volta da ciascun lavoratore;
  • è di natura eccezionale e non è rinnovabile;
  • è ritenuto non tassabile, avendo natura di liberalità erogata una tantum, non avendo carattere sostitutivo di qualsiasi reddito e prescindendo da qualsivoglia parametro di inquadramento o di reddito del singolo lavoratore o lavoratrice; 
  • non è restituibile da parte del beneficiario, salvo il solo caso in cui risulti che i dati e/o la documentazione forniti dal lavoratore siano inesatti.

Come accedere al contributo

I beneficiari della call sono i lavoratori che dichiarino di esser regolarmente collocati, nel periodo tra il 24 febbraio ed il 31 marzo 2020, per una produzione audiovisiva di riconosciuta rilevanza regionale. Criterio imprescindibile è che questa produzione, in conseguenza del lockdown o comunque per cause dipendenti dalla pandemia, abbia sospeso riprese che aveva già avviato, oppure abbia rimandato la data di inizio riprese.

Inoltre, per poter essere beneficiario del contributo, il lavoratore non deve aver completato tutti i suoi giorni di collaborazione per la produzione risultanti dal collocamento.

Con questa seconda call viene esteso il novero delle produzioni eleggibili, ammettendo a partecipare anche i soggetti che abbiamo già presentato domanda durante la prima call, ma non abbiano ottenuto il contributo.

E' possibile inviare la propria domanda di aiuto fino al 16 ottobre 2020.