Bollette, il punto sul bonus sociale

Bonus sociale bollette - Foto di Mike van Schoonderwalt da PexelsIl decreto Bollette proroga fino a fine anno il bonus sociale, l'incentivo legato all’Isee per assicurare un risparmio sulla spesa dell'energia alle famiglie in condizione di disagio economico. Anche la legge di bilancio 2024 interviene sul bonus sociale prevedendo un rifinanziamento della misura e la proroga al primo trimestre 2024.

Il punto sugli aiuti alle imprese contro il caro energia

Per mitigare l'impatto del caro energia sulle famiglie, la manovra finanziaria dovrebbe confermare anche per il primo trimestre 2024 il bonus sociale per la fornitura di energia elettrica e gas riservato alle famiglie economicamente svantaggiate - con ISEE fino a 15mila euro o fino a 30mila euro se con 4 figli - ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute.

Ecco tutto quello che c'è da sapere sul sussidio, noto anche come bonus bollette, destinato alle famiglie meno fortunate. 

Cos'è e come ottenere il bonus bollette

Come funziona il bonus sociale sulle bollette? 

Il bonus sociale è uno sconto sulla bolletta, previsto dal Governo e reso operativo dall'ARERA, per la fornitura di energia elettrica e gas in favore dei nuclei familiari economicamente svantaggiati.

Chi ha diritto al bonus luce e gas 2023?

Per ottenere il bonus sociale per disagio economico è necessario appartenere ad:

  • un nucleo familiare con indicatore Isee:
    - non superiore a 15mila euro
    , soglia stabilita per il periodo dal 1° gennaio - 31 dicembre 2023;
    - fino a 12mila euro, valore di accesso per il periodo 1° aprile - 31 dicembre 2022;
    fino a 8.265 euro, tetto valido per il periodo 1° gennaio - 31 marzo 2022;
  • un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee:
    - non superiore a 20mila euro, soglia stabilita per il periodo dal 1° gennaio - 30 marzo 2023;
    - pari a 30mila euro
    , soglia stabilita per il periodo dal 1° aprile - 31 dicembre 2023;
  • un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Nell'eventualità che in casa viva un soggetto in gravi condizioni di salute, la famiglia può richiedere anche il bonus sociale per disagio fisico. Si tratta di un sussidio riservato ai clienti domestici, in possesso di specifici requisiti, per l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali che comportano un elevato consumo di energia elettrica.

A quanto ammonta il bonus sociale?

Il valore del bonus sociale elettrico, che viene determinato e aggiornato periodicamente dall'ARERA, dipende dal numero di componenti del nucleo familiare Isee indicati nella DSU.

Con riferimento al primo trimestre 2022 l'Autorità, con la delibera 635/21, ha introdotto un 'bonus integrativo', che va ad aggiungersi al sussidio ordinario (che rimane per ora invariato rispetto a quello del 2021). Al seguente link è possibile trovare la tabella riepilogativa degli importi, al momento aggiornata con i valori al quarto trimestre 2023.

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Come ottenere il bonus bollette 2023?

Il bonus sociale per disagio economico viene riconosciuto automaticamente in bollettaChi rispetta i requisiti necessari deve soltanto presentare ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), tramite ad esempio il Comune, i CAF o il sito INPS, al fine di ottenere l'attestazione ISEE utilizzata per accedere alle varie prestazioni sociali agevolate. 

Come cambia il bonus sociale nel decreto Aiuti?

Con l'obiettivo di ridurre gli effetti del caro energia sugli utenti finali, il decreto Aiuti (DL n.50-2022) prevede la rideterminazione per il terzo trimestre 2022 del bonus sociale. Questo ricalcolo, che è compiuto da parte dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), ha come obiettivo quello di mantenere inalterata la spesa per i clienti agevolati rispetto al trimestre precedente.

L'agevolazione spetta anche per il primo trimestre 2022, ma nei limiti della soglia ISEE pari a 8.265 euro, inferiore a quella attuale fissata a 12mila euro. L’ARERA deve predisporre una specifica comunicazione da allegare alle fatture per i clienti domestici, contenente le modalità per poter fruire dei bonus e i recapiti telefonici cui rivolgersi.

Bonus bollette, le novità nel dl Aiuti bis

La legge di conversione del decreto Aiuti bis (DL n. 115/2022) riconferma per il quarto trimestre del 2022 il bonus bollette, ampliando il concetto di clienti più 'vulnerabili' a cui spetta il contributo. Nello specifico, vengono racchiuse in questa categoria le persone in condizioni economicamente svantaggiate, i soggetti con disabilità, le persone con utenze nelle isole minori non interconnesse o ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di calamità e gli over 75.

Proprio per tutelare questa clientela, il provvedimento stabilisce dal 1° gennaio 2023 la fornitura di gas naturale a un prezzo calmierato che rifletta tra l'altro il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all'ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come stabilito e periodicamente aggiornato dall’ARERA.

A difesa di tutti gli utenti, inoltre, sino al 30 aprile 2023 viene sospesa la possibilità per i fornitori di modificare unilateralmente i contratti, con effetto anche sui preavvisi già comunicati ma non ancora perfezionati.

Infine, per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, viene esteso al quarto trimestre 2022 l'azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.

Bonus sociale nel decreto Aiuti quater

Il decreto Aiuti quater  (DL n. 176/2022) prevede una serie di interventi per contrastare il caro energia, dalla proroga dei crediti d’imposta energia per le imprese alle misure di sostegno per terzo settore, sport e enti locali. Tra le varie misure, il provvedimento autorizza la spesa di 410 milioni di euro per l'anno 2022 destinati al rafforzamento del bonus sociale bollette. 

Bonus sociale bollette 2023, le novità in Manovra

La legge di Bilancio 2023 (L. 197-2022) proroga anche per il primo trimestre del 2023 lo sconto per le fatture di luce e gas riservato alle famiglie in condizioni di disagio economico, ma con un rilevamente allargamento della platea dei beneficiari.

La stessa Manovra, infatti, prevede un innalzamento della soglia Isee per ottenere il bonus dagli attuali 12mila euro a 15mila euro. Resta, invece, fermo il requisito dei 20mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico. 

L’ammontare dei bonus per il prossimo anno sarà determinato con delibera dell’Arera, da adottare entro il 31 dicembre 2022, nel limite complessivo, tra luce e gas, di 2,4 miliardi di euro 

Bonus sociale luce e gas nel decreto Bollette 2023

Per sostenere ancora una volta le famiglie bisognose, la legge di conversione del decreto Bollette (DL n. 34-2023) rinnova per il secondo trimestre del 2023 il bonus sociale nella sua versione potenziata, ossia riservato ai nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro.

Nello specifico, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’ARERA nel limite di 400 milioni di euro.

Inoltre, dal secondo trimestre 2023 e fino alla fine dell'anno, i benefici riservati ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico vengono rideterminati sulla base dell’Isee pari a 30mila euro valido per il 2023 - a fronte della previsione attuale di un Isee non superiore a 20mila euro - nel limite di 5 milioni di euro.  

DL Bollette bis proroga a settembre il bonus luce e gas

Al fine di contrastare l’incremento dei prezzi nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale, il decreto legge Bollette bis (DL n. 79-2023) stabilisce la proroga per il terzo trimestre del 2023 del bonus sociale elettrico e gas riservato ai clienti con Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila euro per le famiglie con più di quattro figli. 

Bonus sociale bollette rafforzato col decreto Rigassificatori

Contro i rincari delle bollette di luce e gas, il decreto Rigassificatori (DL n. 57-2023) prevede che, per il terzo trimestre 2023, le agevolazioni riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati sulle tariffe per la fornitura di energia elettrica e di gas e le agevolazioni per coloro che si trovano in gravi condizioni di salute siano rideterminate dall'ARERA nel limite di 110 milioni di euro per l’anno 2023

Decreto Bollette, novità per il bonus bollette

Il decreto Bollette (dl 131/2023) prevede una serie di novità per il bonus sociale. La prima riguarda il rinnovo dello strumento, valido anche per il quarto trimestre del 2023 per le famiglie con meno di 4 figli a carico con un ISEE fino a 15mila euro e per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, con un ISEE fino a 30mila euro. 

Le agevolazioni per i clienti domestici in gravi condizioni di salute -  rivolte tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita - prescindono dal reddito.

Per la proroga fino a fine dicembre 2023 il decreto Bollette stanzia 300 milioni di euro.

La proroga del bonus sociale per il quarto trimestre dell’anno va a sostituire il cosiddetto bonus riscaldamento, il contributo straordinario previsto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre dal dl 34/2023.

Il bonus riscaldamento doveva rivolgersi ai clienti che non hanno diritto al bonus sociale, prevedendo un contributo in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 nel caso in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all'ingrosso superasse la soglia di 45 euro/MWh.

Tramite il decreto Bollette di fatto salta il bonus riscaldamento prevedendo di spostare i fondi sulla proroga del bonus per le famiglie in difficoltà.

Infine, il decreto 131/2023 interviene sulle agevolazioni tariffarie riconosciute ai clienti titolari del bonus sociale disponendo la cessazione, nel quarto trimestre 2023, delle compensazioni complementari integrative (CCI) invece previste fino al terzo trimestre. 

Legge di Bilancio 2024, rifinanziato il bonus sociale 

Tra le misure del capitolo famiglia, la legge di Bilancio 2024 introduce anche un rifinanziamento del contributo straordinario per i titolari del bonus elettrico. 

Se nella prima versione della bozza della manovra era prevista una dotazione di 400 milioni di euro per rifinanziare la misura, nella versione ufficiale della legge di bilancio i fondi si dimezzano. Previsto quindi lo stanziamento di 200 milioni di euro per estendere l’agevolazione anche al primo trimestre 2024, il periodo dell'anno nel quale i consumi di energia sono più rilevanti. 

Cosa lega il pacchetto SAFE al bonus sociale?

Secondo quanto emerso dalla Riunione annuale di riesame per il 2022 tra Commissione europea e Autorità di gestione dei Programmi Operativi FESR e FSE, è allo studio la possibilità di rendicontare sull’iniziativa SAFE - Supporting Affordable Energy, il bonus sociale per la fornitura di luce e gas.

La misura nazionale a sostegno delle famiglie 'vulnerabili' con ISEE inferiore a 15mila euro, ha già realizzato un esborso quantificato attorno ai 2,5/3 miliardi di euro. Una cifra che consentirebbe di utilizzare la flessibilità prevista dal regolamento relativa alla retroattività della spesa ammissibile. 

Si sta esaminando, inoltre, l’eventualità di affidare a un unico programma nazionale il ruolo di organismo intermedio per la gestione del bonus, a cui potranno essere destinati, in prima battuta, gli assi SAFE dei Programmi operativi nazionali 2014-2020.

Questo meccanismo è già stato previsto dalla legge di conversione del decreto PNRR ter che infatti stabilisce che i rimborsi riconosciuti dalla Commissione europea a fronte di spese anticipate dallo Stato per misure di riduzione dei costi in materia energetica, rendicontate nell'ambito dei Programmi operativi nazionali 2014-2020, nonché quelle recuperate a seguito di variazioni del tasso di cofinanziamento degli stessi PON, vadano alla Cassa per i servizi energetici e ambientali per il finanziamento di agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e di gas ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute.

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